ipotesi di reato for Dummies
Con sentenza n. 23230 del ten maggio 2012, la III Sez. Penale di Cassazione ha prosciolto con formulation piena (perché il fatto non sussiste) un blogger, affermando che alle testate on-line non si applicano l'obbligo di registrarsi presso un tribunale e il reato di stampa clandestina.
L’Osservatorio sulla Giustizia Civile di Milano ha analizzato i parametri, utilizzati dalla giurisprudenza, di liquidazione del danno da diffamazione a mezzo stampa e con altri mezzi di comunicazione di massa e ha approvato criteri orientativi for each la quantificazione equitativa di tale danno, basati su un livello crescente di intensità della lesione arrecata.
La determinazione del risarcimento delle conseguenze dannose deve avvenire, dunque, con criteri equitativi, assumendo come parametri di riferimento la rilevanza dell’offesa, la posizione sociale della persona colpita, tenuto conto del suo inserimento in un determinato contesto professionale e sociale, sicché la ragione del ricorso a tali criteri è insita nella stessa natura del pregiudizio da ristorare (Tribunale di Roma, n.
Dall’altra parte si vuole evidentemente tutelare l’onore e la libertà dell’innocente incolpato. Si configura in tal modo – sebbene non vi sia omogeneità di considerazione, ma è a tale tesi che si aderisce – un reato plurioffensivo.
L’articolo che punisce la calunnia prevede, poi, più specificamente la reclusione da quattro a dodici anni se dal fatto deriva una condanna alla arresti traffico di droga reclusione superiore a cinque anni e la reclusione da sei a venti anni se dal fatto deriva una condanna all’ergastolo.
Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di advertising nei limiti indicati nell’informativa. Autorizzo
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Tradizionalmente il delitto di calunnia si configura come plurioffensivo. Bene giuridico tutelato è, a un tempo, sia la corretta amministrazione della giustizia, sia l'onore, ed eventualmente la libertà personale, del falsamente incolpato. Una prima e più risalente posizione, vede la condotta di calunnia come lesiva del superiore interesse dello Stato alla retta amministrazione della giustizia penale.
Una conferma dell'applicazione dei suddetti criteri di individuazione è rintracciabile nel caso di un maresciallo della Guardia di Finanza di San Miniato (Pisa), che ha etichettato un collega, che lo ha sostituito nell'incarico lavorativo, con epiteti poco gentili, pubblicando sul social network Facebook, tra i dati personali del proprio profilo, la frase “…attualmente defenestrato a causa dell’arrivo di collega sommamente raccomandato..."[fifteen], alla quale seguivano una serie di insulti e minacce. Il maresciallo, condannato in primo grado a tre mesi di reclusione militare per diffamazione pluriaggravata, è stato in un secondo momento assolto dalla Corte militare d'appello di Roma, in quanto le offese sul social community Facebook erano rivolte advert anonimi, dal momento che risultava impossibile riuscire a raggiungere il diretto interessato.
L’offesa deve essere pronunciata in assenza della persona diffamata, in modo tale che non possa replicare e difendersi.
Mentre con l’ingiuria si lede la considerazione che la persona offesa ha di se stessa, con la diffamazione si lede la reputazione che la vittima ha all’interno della società.
Il social network veniva infatti visto come un ambiente virtualmente chiuso e ristretto di comunicazione e interazione fra poche persone selezionate, rispetto alla moltitudine che popola il mondo della Rete.
A porre un argine a questa diatriba che scuoteva la dottrina giuridica da tempo è intervenuta la Corte di Cassazione che, con una serie di pronunce, ha stabilito le regole da seguire affinché il giornalista (o, comunque, colui che si occupa di cronaca) deve rispettare for each andare esente da responsabilità penale.
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